Oggi il mio amico Carlo Coletta, ottimo riparatore di apparecchi d'epoca, mi ha riportato il Penny. Non ho resistito, ho preso la mia storica custodia di 45 giri e ne ho infilato uno. Ho chiuso gli occhi e mi sono catapultato indietro negli anni: il sole, la pineta, gli amici.

Quanti ricordi può provocare un oggetto cosi semplice e ormai obsoleto, e a guardarlo i ricordi si aprono e mi portano a ripensare a quegli anni, ai colori pastello che regnavano in molte cose, dagli elettrodomestici all'arredamento. Era il periodo della Pop Art che si ripercuoteva anche su tutto quello che ci circondava, ovunque oggetti diventavano multicolori, dalle forme più studiate, forme che spesso sconfinavano in un altro filone: la Spage Age.

Il Penny, la Lettera 22, le Radioline della Inno Hit, i mangiadischi Irradio. Molta tecnologia italiana, tanta Italia nell'elettronica e nel design.

Pensate che in questo articolo di Wired su 50 tra i designer più famosi ben 27 sono gli italiani che hanno segnato la storia nelle auto, nell'elettronica, nella meccanica, nell'arte e nell'arredamento.

Cercherò di ripercorrere questa storia citando alcuni di loro e le loro creazioni nel settore dell'elettronica di consumo proprio come il Penny che sto ascoltando mentre scrivo.